Cinema per la scuola

Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione

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Letizia Ventura

Direttore amministrativo

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Il Progetto

CiPS è il PIANO NAZIONALE CINEMA E IMMAGINI PER LA SCUOLA promosso dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione Generale per la comunicazione e le relazioni istituzionali. Le iniziative del Piano sono volte ad introdurre il linguaggio cinematografico e audiovisivo nelle scuole di ogni ordine e grado, come strumento educativo in grado di facilitare l’apprendimento ed essere utilizzato trasversalmente nei percorsi curriculari.

Il contesto

Con l’attuazione della legge 107 del 2015, l’educazione all’immagine è arrivata sui banchi di scuola e il cinema e l’audiovisivo sono entrati a pieno titolo nel Piano dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado, non più e non solo in maniera strumentale, ma in quanto discipline specifiche in grado di contrastare l’analfabetismo iconico, di contribuire alla costruzione di una cultura audiovisiva comune e alla formazione di ambienti di apprendimento per competenze che pongano al centro gli studenti e le loro attuali esigenze culturali e formative, per arrivare alla formazione di un pubblico consapevole, favorire la comprensione critica del presente e capace di dialogare con la rivoluzione digitale in atto.

Successivamente, con la Legge Cinema e Audiovisivo del 14 novembre 2016, n. 220, nasce il Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola con Protocollo d’Intesa sottoscritto dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Difatti, la Legge Cinema e Audiovisivo, all’articolo 27, accanto alle attività di promozione specifiche per il settore, al comma 1 lettera i) stabilisce anche di: “sostenere, di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per un importo complessivo pari ad almeno il 3 per cento della dotazione del Fondo per il cinema e l’audiovisivo, aggiuntivo rispetto al limite previsto, il potenziamento delle competenze nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, nonché l’alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini”.
La norma pertanto prevede che ogni anno venga destinato a tale scopo il 3% del Fondo nazionale per il cinema e l’audiovisivo, pari almeno a 12 milioni di euro, utilizzati secondo quanto previsto nel Piano di intervento riferito a ciascun anno scolastico, elaborato dalle due Direzioni Generali.

Nello specifico, le azioni del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola sono orientate alla promozione della didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo e all’acquisizione di strumenti e metodi di analisi che favoriscano la conoscenza della grammatica delle immagini e la consapevolezza della natura e della specificità del loro funzionamento.

Le Azioni

Il Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola prevede:

  • attivitĂ  di formazione dei docenti che si pongono l’obiettivo di inserire nel sistema scolastico una nuova figura-obiettivo: l’operatore di educazione visiva;
  • l’emanazione di Bandi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado e agli operatori del settore per sostenere l’inserimento della didattica del cinema e dell’audiovisivo all’interno dei percorsi educativi, anche attraverso attivitĂ  laboratoriali in collaborazione con i professionisti del settore, e per promuovere festival, rassegne e iniziative didattiche innovative, dedicate al mondo della scuola.

Il progetto di questo istituto

 

 

Documentazione

PRODOTTI AUDIOVISIVI REALIZZATI

LINK 1 – Diventerò una star – durata 15′ 17″ (Castagnolo – San Piero a grado) (PASSWORD: star2025)

LINK 2 – Messaggio in bottiglia – durata 2′ 51″ (N. Pisano – Marina di Pisa)

LINK 3 – I misteri della casa – durata 7′ 15″ (Mazzini – Pisa)

LINK 4 – Cometa – durata 3′ 30″ (Mazzini – Pisa)

LINK 5 – Simulacra – durata 8’00” (Mazzini – Pisa)